Spalle a palla di cannone
Spalle a palla di cannone
Spalle a palla di cannone è il modo di dire più comune che circola nelle palestre per individuare un buon livello di sviluppo di questo distretto muscolare. Il muscolo che maggiormente ricopre l'area in questione è il deltoide.
Il
deltoide si divide in tre fasci. La peculiarità chinesiologica e la
sinergia con altri gruppi muscolari porta il deltoide ad essere
chiamato in causa nella maggior parte dei movimenti della spalla.
Questa particolarità comporta la necessita di differenti volumi di
lavoro per i tre fasci. In realtà diversi autori suddividono il
deltoide in più fasci rispetto alla più comune ripartizione in tre.
Per semplificare e per accorpamenti sinergici si identificano un
fascio anteriore che è responsabile della flessione e dell'adduzione
sul piano trasverso dell'omero. Un fascio laterale maggiormente
coinvolto nell'abduzione e un fascio posteriore, maggiormente
coinvolto in sinergia con il dorsale, responsabile della estensione
omerale. L'analisi si potrebbe complicare prendendo in considerazione
tutti i piani intermedi ma non è lo scopo di quest'articolo.
Un
armonioso sviluppo di questo distretto conferisce al corpo un aspetto
estetico gradevole e rappresenta, anche per i meno esperti, un
parametro di buona forma fisica. Non mi voglio dilungare sul fatto
che realmente sia o meno un indice di adeguata forma fisica ma mi
voglio concentrare su quello che secondo me rappresenta un parametro
fondamentale per ottenere un buon sviluppo del deltoide. Come
abbiamo visto negli articoli su petto e
dorso il volume di allenamento
rappresenta un dei criteri fondamentali per ottenere un buon sviluppo
muscolare.
Rimando
all'articolo sul volume allenate per la
descrizione di (VM, MVE, MVA e MVR)
VM (volume di mantenimento)
FASCIO FRONTALE: nella maggioranza dei casi in cui ci si allena regolarmente con i movimenti di spinta non sono necessari esercizi specifici per questo fascio.
FASCIO LATERALE: circa 6 serie a settimana
FASCIO POSTERIORE: come per il fascio frontale anche in questo caso se si eseguono altri esercizi di trazione non è necessario un lavoro specifico per questo fascio.
MVE
(minimo volume efficace)
FASCIO FRONTALE: è sufficiente il lavoro di spinta per questo fascio. Anche gli alzatori più esperti non dovrebbero avere bisogno di esercizi specifici per il fascio anteriore a patto che allenino con costanza le spinte (panca piana, panca alta, panca stretta ecc…)
FASCIO LATERALE: la maggior parte degli atleti medi e avanzati hanno bisogno di circa 8 serie di lavoro mirato.
FASCIO POSTERIORE: la maggior parte degli atleti medi e avanzati hanno bisogno di circa 8 serie di lavoro mirato. Nel caso in cui si eseguissero esercizi che colpiscono sia il fascio laterale ed anche quello posteriore contemporaneamente si possono eseguire 12 serie complessive.
MVA
(massimo volume adattabile)
FASCIO FRONTALE: La maggior parte delle persone risponde bene alle 6 – 8 serie settimana.
FASCIO LATERALE: nella maggior parte dei casi sono necessarie 16 – 22 serie
FASCIO POSTERIORE: 16 – 22 sono sufficienti per la maggior parte delle persone.
Mariano Rubiu (Chinesiologo)